PADOVA…L’umanesimo e il primo Rinascimento del Trecento.

Poco rimane dell’epoca romana e paleo veneta, ma ampiamente illustrata nel Museo Civico Eremitani della città, da cui può iniziare la scoperta della Padova trecentesca con gli affreschi di Giotto nella vicina Cappella degli Scrovegni che marcano un cambiamento nel linguaggio pittorico soprattutto in una città a pochi passi da Venezia Alterum Bizantino, le tombe dei Carraresi nella Chiesa degli Eremitani a cui Francesco Petrarca lascia una commemorazione, affrescata dal Guariento e Giusto de Menabuoi, seguaci di Giotto, nonché la nuova arte che approda a Padova con Mantegna: la Cappella Ovetari e il suo splendido restauro è uno degli angoli più particolari dell’arte della città.
Nel visitare il centro storico si scopriranno varie fasi storico-artistiche della città: dalla Cittadella Carrarese medievale e il Battistero, alle piazze mercato con il Palazzo della Ragione con stemmi e trasformazioni veneziane, al ghetto e la scoperta delle sinagoghe fino all’antica sede dell’Università Palazzo Bò e all’Hortus Semplicium primo Orto Botanico fondato in Europa e i monumenti del Risorgimento attigui al Caffè Pedrocchi.
Anche l’epoca dell’Unità d’Italia e delle due guerre mondiali caratterizzano fortemente la storia della città.

Greeny